Il 15 ottobre a Cernobbio la riunione ministeriale su Tecnologia e Digitale
14/10/2024

La riunione ministeriale G7 su Tecnologia e Digitale si terrà il 15 ottobre a Cernobbio (Como) e sarà presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. L’incontro darà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso.
Con questo incontro, la Presidenza italiana si propone di promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale.In particolare, la Presidenza italiana ha coordinato, sotto la guida del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, il gruppo di lavoro G7 Digitale e Tecnologia (Digital &Technology Working Group – D&TWG) per rafforzare la cooperazione globale in questo ambito. I documenti elaborati nel corso dei lavori degli ultimi mesi saranno resi disponibili a conclusione della riunione ministeriale di Cernobbio.
Sviluppo e uso sicuro e affidabile dei sistemi di Intelligenza Artificiale per il settore pubblico
L’IA rappresenta uno dei campi di innovazione più affascinanti e promettenti, con il potenziale di migliorare in modo significativo le nostre vite. Tuttavia, lo sviluppo e l’uso dei sistemi di IA non può prescindere dal rispetto dei valori democratici dei paesi del G7, dalla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
All’interno del D&TWG, la Presidenza italiana ha curato la produzione di un Toolkit per lo sviluppo e l’uso etico di applicazioni di IA nel settore pubblico. Il Toolkit è progettato per identificare tendenze, contesti normativi e altri fattori abilitanti l’IA tra i Paesi membri G7 con l’obiettivo di condividere esempi di buone pratiche e illustrare interventi prioritari per lo sviluppo e l’uso dell’IA in ecosistemi sicuri e affidabili, con particolare attenzione all’utilizzo della IA nel settore pubblico.
Fase Pilota e Monitoraggio del Processo di Hiroshima sull’IA – Codice di Condotta Globale
La Presidenza italiana, in continuità con i lavori della Presidenza Giappone del G7 (2023), si è impegnata a integrare il quadro normativo del Processo di Hiroshima sull’Intelligenza Artificiale con un meccanismo di monitoraggio che è una parte integrante del “Codice di Condotta Internazionale per le Organizzazioni che Sviluppano Sistemi di IA Avanzati” (HAIP CoC). La Presidenza, con il supporto dell’OCSE, ha elaborato una prima bozza di quadro di monitoraggio su cui è stata lanciata una fase pilota tenutasi dal 19 luglio al 6 settembre 2024, e che ha visto la partecipazione di venti organizzazioni in dieci Paesi, garantendo il coinvolgimento di tutte le parti interessate. I risultati saranno presentati in un sintetico rapporto che guiderà l’elaborazione del sistema di monitoraggio definitivo, da realizzarsi nei prossimi mesi.
Il Compendio sui Sistemi Pubblici Digitali
Un’infrastruttura pubblica digitale robusta facilita un accesso semplice, intuitivo e sicuro ai servizi pubblici essenziali, garantisce la resilienza dei Paesi e promuove l’inclusione sociale. La Presidenza ha sviluppato di concerto con l’OCSE, un Compendio sui Sistemi Pubblici Digitali adottati dai membri del G7, condividendo buone pratiche ed esempi di successo.
Mappatura degli approcci di Identità Digitale
L‘identità digitale ha un ruolo chiave nel promuovere una trasformazione digitale sicura, inclusiva ed efficiente, offrendo la possibilità a persone e aziende di provare la propria identità e condividere informazioni verificate a mezzo digitale. La crescente domanda di servizi digitali nel pubblico e nel privato, insieme al timore per possibili fenomeni di esclusione digitale, minacce alla cybersicurezza e di abuso di dati personali, rende necessaria la realizzazione di sistemi di identità digitale ben progettati e sostenuti da una governance appropriata. Sebbene forme tradizionali di identificazione e autenticazione come le carte d’identità fisiche, i passaporti, o le password rimangano importanti, non sono sufficienti a gestire le complessità dell’attuale panorama digitale. Lo scopo della Mappatura è identificare le caratteristiche comuni nei diversi approcci all’identità digitale dei membri G7 così da poter orientare le future attività del G7 e di altri forum internazionali.