Seconda sessione della Global Partnership del G7 contro la Diffusione delle Armi e Materiali di Distruzione di Massa

Si è tenuta dal 16 al 17 novembre a Roma al Palazzo della Farnesina la seconda sessione della Global Partnership del G7 contro la diffusione delle armi e materiali di distruzione di massa. Hanno partecipato all’incontro, diretto dalla Presidenza italiana, più di 150 esperti provenienti da vari paesi di differenti aree geografiche, nonché rappresentati di organizzazioni internazionali.
La Global Partnership è un’iniziativa multilaterale lanciata nel 2002 al Summit di Kananaskis in Canada per sviluppare meccanismi di coordinamento per progetti di assistenza internazionale con l’obiettivo di prevenire l’acquisizione o lo sviluppo da parte di terroristi di armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari, nonché dei relativi materiali, dotazioni e tecnologia.
Durante la sessione di Roma, i partner hanno discusso nuove possibili iniziative, in particolare nel campo dell’accrescimento delle capacità e delle nuove dimensioni del rischio chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN), mirando a rispondere agli emergenti sviluppi scientifici e tecnologici. In questo contesto, particolare attenzione è stata attribuita all’analisi delle potenziali minacce alla sicurezza cyber delle infrastrutture critiche CBRN.
La Presidenza italiana ha dedicato uno speciale focus all’Africa, permettendo un dibattito approfondito sulle modalità per rafforzare le capacità dei paesi africani nell’attuazione dei propri piani d’azione nazionale per la mitigazione del rischio CBRN. Sono state prese in esame le priorità di prevenzione del rischio biologico alla luce della crisi generata dal virus Ebola (2014-16) e dalle sue drammatiche conseguenze in termini umanitari, sociali, economici e di sicurezza.