Riunione dei Ministri della Cultura
La Presidenza italiana del G7 propone un focus sulla promozione di un’azione comune per valorizzare e salvaguardare la cultura come bene pubblico globale e motore per un futuro sostenibile.
17/09/2024
L’incontro dei Ministri della Cultura del G7, in programma a Napoli dal 19 al 21 settembre 2024 e presieduto dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, partirà da una considerazione centrale: la cultura è l’anima di una Nazione, sancisce le identità nazionali e ne incarna i valori e i principi fondamentali, tra cui la libertà di espressione, la democrazia e il pluralismo. Il patrimonio culturale, materiale e immateriale, le arti, la creatività, i sistemi di conoscenza e l’economia creativa rappresentano l’architrave identitario di un popolo ma anche un bene pubblico essenziale e un notevole motore per lo sviluppo sostenibile. La cultura è un potente strumento di educazione civica, un mezzo efficace per l’integrazione e il rafforzamento della coscienza sociale (social empowerment). Alimenta un senso di rispetto e comprensione reciproca tra i membri delle nostre comunità, diventando un antidoto naturale contro ogni forma di violenza ed estremismo. Per tutti questi motivi è fondamentale rafforzare il ruolo della cultura nelle nostre società e proteggere le risorse culturali dalle minacce del nostro tempo (come il cambiamento climatico, il traffico illecito di beni culturali, la distruzione del patrimonio culturale a causa di guerre e catastrofi, la violazione dei diritti d’autore, la censura e le limitazioni alla libertà di espressione) e identificare approcci congiunti per gestire le opportunità e le sfide derivanti dallo sviluppo della tecnologia.
La Presidenza italiana del G7 propone un focus sulla promozione di un’azione comune per valorizzare e salvaguardare la cultura come bene pubblico globale e motore per un futuro sostenibile. Più nello specifico, la Ministeriale Cultura si concentrerà sulla difesa e promozione delle identità culturali e linguistiche nel mondo digitale, sulle sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale per la cultura e la creatività, sulla lotta globale al traffico illecito di beni culturali, sul rafforzamento della resilienza del patrimonio culturale rispetto al cambiamento climatico, e sulla protezione del patrimonio culturale nel contesto di conflitti armati, con attenzione alla rigenerazione della cultura e del patrimonio culturale ucraino dai danni prodotti dalla guerra di aggressione della Russia.
Come fonte di conoscenza e valori, come facilitatore del dialogo interculturale e come generatore di attività economica e di posti di lavoro, la cultura gioca anche un ruolo fondamentale nella costruzione di partenariati reciprocamente vantaggiosi con le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo, in particolare con le nazioni africane. Considerato ciò, il G7 Cultura dedicherà particolare attenzione al rapporto con le nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti, con un focus sull’Africa, per rispondere alla crescente domanda di sostegno per la formazione e il miglioramento delle capacità dei paesi africani di sfruttare la cultura come risorsa per lo sviluppo.